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L’industria dei filati e la sostenibilità

Filati e sostenibilità

Photo by Anna Auza on Unsplash

Invitiamo a leggere l’articolo de Il Sole 24 Ore intitolato ‘Più sostenibilità per l’industria dei filati’, in cui viene proposta e commentata una rapida disamina delle modalità con cui il settore della produzione di filati ha risposto alla richiesta di maggiore attenzione alla sostenibilità, soprattutto per quanto riguarda l’impatto ambientale.

Possiamo essere d’accordo quando si parla del disorientamento provocato nel consumatore finale dal ‘fiorire di certificazioni, protocolli, campagne, rapporti, collezioni e annunci’ e dall’eccessiva abbondanza di ‘simboli, marchietti, loghi e figurine che dovrebbero far capire a clienti e consumatori l’attenzione delle aziende alla sostenibilità’. Questa sovrabbondanza, non solo crea confusione in chi si appresta ad acquistare, spesso genera anche diffidenza e timore di trovarsi di fronte a pure operazioni di marketing.

Ci ha colpito quanto affermato a chiosa dell’articolo: ‘Un’attenzione che – lamentano i produttori – è ormai diventata imprescindibile sul fronte commerciale, ma che difficilmente viene remunerata dal mercato’. Purtroppo non abbiamo una conoscenza approfondita del settore e non abbiamo avuto modo di consultare analisi o di verificare dati. Per questo ci risulta difficile commentare, perché non potremmo portare a supporto numeri e percentuali.

Preso atto della situazione descritta nell’articolo, noi crediamo che la soluzione possa effettivamente trovarsi nel semplificare, fare ordine, scegliere e seguire poche linee guida per tutto il settore… Di sicuro un passaggio non facile né scontato, ma quanto messo in opera finora ha consentito di fare i primi passi avanti. Occorre proseguire. Mettere a fuoco i ‘contro’ è utile perché dovrebbe stimolare riflessioni e dibattito, al fine di aggiustare il tiro e innescare ulteriori e più profondi cambiamenti.

Infine, siamo convinti che, sul lungo termine, il mercato finirà per premiare le scelte sostenibili e consapevoli, se sapranno essere efficaci e concrete, capaci di parlare al consumatore in modo chiaro.