Sostenibilità in Borsa. C’è correlazione tra buone pratiche e andamento di un titolo in borsa?

Responsabilità sociale d’impresa, Agenda 2030, Esg… le imprese oggi operano in uno scenario in cui difficilmente si può prescindere dalle questioni legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Tutti aspetti rilevanti di cui devono tenere conto i piani industriali e la visione strategica dei consigli d’amministrazione.

Dal 25 gennaio 2017, in seguito all’entrata in vigore del decreto legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016, molti Enti di Interesse Pubblico, oltre alla relazione finanziaria annuale, hanno l’obbligo di presentare una dichiarazione non finanziaria. Devono cioè rendicontare anche informazioni di tipo ESG – environmental, social, governance.

Prendendo in esame le dichiarazioni non finanziarie delle prime 50 società quotate in Borsa Italiana, abbiamo analizzato le informazioni rendicontate e abbiamo verificato se, in corrispondenza delle buone pratiche di sostenibilità adottate, fosse presente anche un trend azionario più positivo rispetto a società che hanno fatto scelte differenti.

Martedì 30 giugno alle ore 17

Introduce: Chiara Laganà, senior consultant di VIVIDA

Ne discutono:

• Ilaria Quadrana, senior consultant di VIVIDA
• Chiara Albano, senior consultant di VIVIDA

Registrati